Mercoledì 14 Maggio all’università “L’Orientale” di Napoli, presso il centro di cultura russa Russkij Mir, è stato presentato il focus su Anton Čechov che il Napoli Teatro Festival ha dedicato al drammaturgo russo a 110 anni dalla sua scomparsa.
Il direttore artistico del teatro Mercadante e del NTFI Luca De Fusco ha illustrato i sei spettacoli basati sui capolavori cechoviani e firmati da registi di diversa nazionalità. Proprio De Fusco aprirà il focus al teatro Mercadante (8-9 giugno ) con “Il giardino dei ciliegi” per poi proseguire con i tre allestimenti di “Zio Vanja”: il primo del regista russo Konchalovsky che firma anche “Tre sorelle”, il secondo dell’argentino Marcelo Savignone ed infine lo spettacolo del lituano Rimas Tuminas. A chiudere il ciclo sarà “Un gabbiano” del giovane regista Gianluca Merolli.
“C’è qualcosa di intrinsecamente napoletano e mediterraneo nel teatro di Čechov” dice De Fusco, spiegando che proprio Konchalovsky gli fece notare come, secondo lui, “fosse cechoviana la società napoletana. Sia “Borbonia” sia la Russia non sono riuscite ad entrare nel ’900, e così da antiche sono diventate postmoderne, saltando la modernità”. Un aspetto che si evince dal modo di concepire il tempo: in entrambe le culture, infatti, non è molto forte il senso di programmazione del futuro, come appare con chiarezza ne “Il giardino dei ciliegi”, dove la dimensione temporale rimane sospesa, quella del ricordo enfatizzata, e l’incapacità dei protagonisti di reagire alle vicende porterà all’imminente catastrofe.
Quest'anno, inoltre, dopo il successo della prima edizione, tornerà il concorso “Critico per un giorno” promosso dal Teatro Stabile di Napoli; gli studenti delle scuole e dell’università avranno la possibilità di assistere alle prove di alcuni spettacoli del Festival per scrivere una recensione, e le migliori verranno pubblicate sul sito del Teatro Stabile di Napoli: i vincitori del concorso saranno premiati con uno smartphone ed un abbonamento teatrale per la stagione 2014/2015.